Disabilità: Unità Spinale e dappertutto nella nuova associazione per promuovere la pratica sportiva
Disabilità: Unità Spinale e dappertutto nella nuova associazione per promuovere la pratica sportiva.
Si chiama Associazione Sportiva Dappertutto Sport e Benessere ed è nata nell’ambito delle attività della Neuroriabilitazione e Unità spinale dell’Asst Valtellina e Alto Lario con la quale è affiliata.
La presenza alla Valtellina Wine Trail aveva un duplice significato: la partecipazione alla gara per medici, infermieri e fisioterapisti del Presidio Ospedaliero di Sondalo e la promozione dell’attività sportiva per le persone con disabilità.
Un’idea lanciata nel gennaio scorso durante il convegno “Conoscere lo sport“, organizzato al Morelli, che si era concretizzata nei mesi successivi per l’impegno congiunto degli operatori dell’Unità spinale e dell’associazione dappertutto, ispirati dal modello dell’Unità spinale dell’Ospedale Niguarda per favorire la pratica sportiva delle persone con disabilità. Detto e fatto: oggi l’associazione sportiva è una realtà che sta compiendo i primi passi presieduta da Alex Salvetti e con il dottor Luca Binda, responsabile dell’Unità operativa di Neuroriabilitazionne e Unità Spinale, quale vicepresidente.
Entrambi erano presenti allo stand allestito in piazza Garibaldi per promuovere l’attività dell’associazione. In mostra anche le quindici joëlette che hanno partecipato alla speciale iniziativa che aveva esordito lo scorso anno alla Valtellina Wine Trail. Grazie alle carrozzine fuoristrada monoruota, infatti, con l’aiuto di due persone, anche le persone con disabilità possono affrontare escursioni su sentieri di montagna. Sempre allo stand è stato possibile provare a pedalare con le braccia mediante l’utilizzo di una handbike assistita, donata da Enrico Maccarini di E-Stelvio, che è a disposizione negli spazi del Morelli riservati alle attività di avviamento allo sport con il sostegno del Comitato Italiano Paralimpico.
«La Valtellina Wine Trail ha rappresentato un’occasione importante per far conoscere la nostra associazione e per coinvolgere le persone con disabilità – sottolinea il dottor Binda –: abbiamo avuto conferma che c’è interesse nei confronti della pratica sportiva che è in grado di migliorare sia la salute che il benessere psicofisico. Possiamo contare sul sostegno di AUSportiva dell’Ospedale Niguarda nell’ambito della fattiva collaborazione tra le Unità spinali lombarde prevista dalla Regione».
L’associazione è nata con lo scopo di proporre lo sport come mezzo di integrazione sociale e quale fattore determinante per il benessere psicofisico in persone con disabilità motoria e cognitiva. L’attività viene proposta nella palestra del quinto padiglione dell’ospedale Morelli. Dal nuoto al tiro con l’arco, dall’handbike al tennis tavolo e al cicloturismo con le joëlette.