Ero una Veltlinerin. Storie di donne migranti in Svizzera
Ero una Veltlinerin. Storie di donne migranti in Svizzera.
è il titolo del nuovo lavoro dell’associazione Argonaute sul filo della memoria e della cura, per non disperdere, ma lasciare traccia, di importanti testimonianze al femminile che hanno caratterizzato gli anni del dopoguerra nella nostra provincia.
“Seguendo il percorso iniziato con la levatrice, abbiamo raccontato della maestra, della donna che si dedica alla terra e alla cura della famiglia e alla preparazione di quei cibi quasi del tutto dimenticati, in un’economia dove nulla si buttava – spiegano Maura Cavallero e Maria Marchesi, socie di Argonaute curatrici del progetto – continuiamo il discorso sul ruolo femminile nella Valtellina del Novecento ricostruendo le vicende di un gruppo di giovani che vissero l’esperienza dell’emigrazione nel secondo dopoguerra“.
Le Argonaute hanno incontrato 11 donne, ormai anziane, per ascoltare la loro lontana vita di migranti in Svizzera: “Ragazze coraggiose e intraprendenti, rese tali anche dall’esperienza della guerra, partivano alla ricerca di un lavoro che rappresentasse la risposta ora alla necessità di aiutare la famiglia, ora a quella di indipendenza economica e di riscatto sociale“.
Il loro racconto, e il dvd che ne è nato, saranno svelati nel corso del convegno in programma sabato 23 novembre alle ore 9.00 presso la sala Consiliare della Provincia di Sondrio, in via XXV Aprile. Di seguito il programma:
- ore 9.00 presentazione del progetto
- ore 9.30 proiezione del filmato ERO UNA VELTLINERIN
- ore 10.40 “Valtellina terra di migranti: l’esperienza delle donne” con Patrizia Audenino dell’Università degli studi di Milano-Dipartimento di studi storici
- ore 11.10 “Storie da non dimenticare” con Maddalena Tirabassi, direttore del Centro studi Altreitalie sulle migrazioni italiane
- ore 11.40 “La frontiera di genere, le frontiere dei territori” con Aldo Bonomi, sociologo