Il g(i)usto al cinema
Il g(i)usto al cinema – dalla produzione agroalimentare al consumo del cibo.
E’ il filo conduttore della rassegna di film a ingresso libero organizzata nei mesi di marzo, aprile e maggio 2018 presso il cinema Excelsior di Sondrio da La Bottega della Solidarietà di Sondrio.
L’associazione opera dal 1992 nel settore del commercio equo e solidale e che costituisce anche un luogo di incontro, di scambio e di proposte per un’economia diversa, più sostenibile e rispettosa dei diritti.
I film/documentari presentati saranno cinque. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21.00.
- Giovedì 22 marzo SEED, the untold story – 94 minuti. Regia di Taggart Siegel & Jon Betz
Un documentario di grande impatto visivo che coniuga conoscenza scientifica, narrazione e brio cinematografico ricordandoci che spetta a tutti noi impegnarci per preservare i semi e la biodiversità agricola per le generazioni future.
- Giovedì 5 aprile FOOD CHAINS – 86 minuti. Regia di Sanjay Rawal.
Il film racconta le terribili condizioni di lavoro dei raccoglitori di frutta e verdura delle grandi piantagioni negli Stati Uniti mettendo in luce le responsabilità della grande distribuzione e dei giganti dell’industria alimentare. Un film che aumenta la consapevolezza del valore del cibo e del rispetto dei diritti dei lavoratori impegnati nella sua produzione in tutti i Nord ed i Sud del mondo.
- Giovedì 19 aprile LLLEVATE MIS AMORES – 87 minuti. Regia di Arturo Gonzáles Villaseñor.
Il film racconta la vita delle Patronas, un gruppo di donne messicane, che ogni giorno da ormai più di dieci anni preparano cibo per i migranti diretti verso gli Stati Uniti (circa 400.000 l’anno). Durante il viaggio sono vittime di sequestri, estorsioni, violenza e morte non solo da parte del crimine organizzato, ma delle autorità migratorie del Messico, che li consegnano a gruppi criminali. Davanti a questa infamia si ergono le Patronas che ci dimostrano che non tutto è perduto.
- Giovedì 3 maggio EAST OF SALINAS – 54 minuti. Regia di Laura Pacheco e Jackie Mow.
Cittadini americani immigrati e senza documenti che lavorano nei campi. Un documentario che riesce a racchiudere molte delle problematiche che affliggono il mondo contemporaneo che mostra con la figura del maestro Ramos come la solidarietà possa fare la differenza.
- Giovedì 17 maggio DERT – 62 minuti. Regia di Mario e Stefano Martone.
Dert documenta un’idea di futuro attraverso il lavoro. In quel “buco nero” che rimane la Bosnia, segnata dalle divisioni etniche sancite dagli accordi di Dayton, a Bratunac alle porte di un’Europa incapace di rispondere decentemente ai flussi migratori, l’esperta regia dei fratelli Martone mette a fuoco con sensibilità documentaria la storia di una straordinaria esperienza collettiva in cui “le donne non sono vittime, lavorano fianco a fianco, sono operaie che mettono insieme ciò che la guerra aveva diviso” a dispetto di tutti i nazionalismi.