In Valtellina e Valchiavenna le Olimpiadi invernali dei sordi
Sarà la provincia di Sondrio ad ospitare dal 12 al 21 dicembre 2019 la 19^ edizione delle Olimpiadi invernali dei sordi, le Winter Deaflympics.
La rassegna sportiva, che mancava dall’Italia dal 1983, sarà ospitata negli impianti e nelle strutture ricettive di Sondrio, Chiavenna, Madesimo e Santa Caterina Valfurva.
Sono attese oltre cinquemila persone: un migliaio di atleti e quattromila tra accompagnatori, componenti delle squadre e spettatori. I Giochi saranno organizzati dalla Federazione Sport Sordi Italia-FSSI, affiliata al Comitato Italiano Paralimpico-CIP, con il sostegno dell’associazione Cancro Primo Aiuto e del suo “braccio sportivo” Oltre CPA.
Le discipline sportive invernali selezionate sono: sci alpino, sci di fondo, Snowboard, hockey su ghiaccio, curling e scacchi, questi ultimi appena entrati nel programma invernale. L’Italia sarà presente in tutte le discipline escluso l’hockey su ghiaccio.
“OCCORRE UN CAMBIAMENTO”
Un evento “con” i sordi e non “per” i sordi con “We need a chanche” come slogan.
Un evento dal carattere sportivo, turistico e sociale che ha come obiettivo quello di far conoscere la realtà dei sordi e creare nuove opportunità da cogliere, spesso infatti quella uditiva è una disabilità invisibile, di tipo comunicativo, che porta le persone sorde a rimanere ai margini della società quando, invece, avrebbero capacità per rimanerne al centro.
Leggi nel Winter Deaflympics 2019 – comunicato tutte le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa del 17 aprile scorso al Pirellone.
I relatori presenti hanno sottolineato l’opportunità e la valenza dell’evento e dello sport aperto a tutti che ti permette di comunicare con gli altri e vivere senza barriere, senza differenze e senza confini, oltre che di far conoscere oltre confine l’ospitalità e l’animo della gente che vive in Valtellina e Valchiavenna.
Un evento che è un’occasione per aumentare la sensibilità nei confronti della disabilità e crescere come persone e come atleti nel rispetto dei valori ispirati dalla montagna.
STORIA
L’evento vide la luce per la prima volta nel 1949, ben prima delle Paralimpiadi.
Le Olimpiadi dei sordi sono gestite dall’ICSD-International Committee of Sports for the Deaf, realtà internazionale fondata nel 1924 grazie all’unione di 9 Paesi affiliati e arrivata oggi a 109 nazioni che partecipano a diversi eventi mondiali.
La FSSI-Federazione Sport Sordi Italia si fa carico di organizzare tornei e campionati di 28 sport che hanno come protagonisti atleti sordi i quali, durante questi momenti agonistici, hanno l’obbligo di non portare impianti cocleari o apparecchi acustici. Questo nell’ottica di una uguaglianza sostanziale nella disabilità presente sul campo di gara.
GLOSSARIO
Di seguito alcune indicazioni, espressioni e vocaboli corretti per parlare del mondi de sordi, sportivo e non:
- l’inno d’Italia si “SEGNA”, non si “mima”;
- la LINGUA dei segni e non il linguaggio dei segni;
- semplicemente “SORDI”, non “non udenti” e non “sordomuti”;
- OLIMPIADI DEI SORDI e non Olimpiadi silenziose;
- OLIMPIADI DEI SORDI non Paralimpiadi