Italiani e Bibbia. Un rapporto difficile da investigare
Venerdì 15 febbraio alle ore 18.00 a Sondrio, presso il Centro evangelico di cultura di via Malta 16, don Battista Rinaldi (parroco in Montagna in Valtellina) e Sergio Ronchi (teologo e saggista) parleranno di «Italiani e Bibbia. Un rapporto difficile da investigare».
La Bibbia è un testo fra i più diffusi al mondo; è, più esattamente, una autentica biblioteca che rappresenta «il Grande Codice dell’Occidente», secondo la definizione dello storico canadese della letteratura Northrop Frye. La Bibbia rappresenta una sorta di monumento letterario estremamente ricco e dalle molteplici facce. Tanto da essere considerato come un best seller, uno dei libri più stampati al mondo più o meno in tutte le lingue parlate e scritte.
Ha ispirato e ispira i più variegati ambiti disciplinari: dalla letteratura alla filosofia, dalla musica al cinema alle arti figurative… Ed è, soprattutto, il fondamento della fede ebraica e cristiana nelle tre confessioni (cattolica, ortodossa e protestante). Marchia a fondo la cultura occidentale.
Eppure, il rapporto degli italiani con le Scritture è alquanto ‘problematico’: una grave lacuna culturale e spirituale a vasto campo che fa di loro un popolo religiosamente e soprattutto biblicamente analfabeta. Tutto questo nonostante la pubblicistica italiana di edizioni biblico-teologiche possa vantare un certo primato e in forza di ragioni storiche i cui effetti sono incancellabili. Lo dimostrano diverse indagini demoscopiche svolte negli anni 2013-2014, ancor oggi non smentite.