Sotto i nostri piedi c’è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo
Quest’anno Caterpillar e Rai Radio2 dedicano M’illumino di Meno alla bellezza del camminare e dell’andare a piedi. Perché sotto i nostri piedi c’è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo.
Entro il 23 febbraio 2018, giorno di M’illumino di Meno quattordicesima edizione, vogliamo simbolicamente raggiungere la Luna a piedi e sono 555 milioni di passi: abbiamo dunque bisogno del contributo di tutti. Camminate con noi per il risparmio energetico.
M’illumino di Meno
Dal 2005, ogni anno, una trasmissione di Radio2, Caterpillar, chiede ai suoi ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono proprio indispensabili alle 18.00 di un pomeriggio di febbraio. Quest’anno sarà venerdì 23. Festeggiamo il compleanno del Protocollo di Kyoto, il tentativo dell’umanità di salvare la Terra dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici.
Un’iniziativa simbolica e concreta – spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità – che è diventata subito molto partecipata: si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona -, i palazzi simbolo dell’Italia – Quirinale, Senato e Camera – e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M’illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.
Dall’inizio di M’illumino di Meno, in 14 anni, il mondo è cambiato. L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Tanti italiani hanno sul tetto di casa i pannelli fotovoltaici e tutti i governi del mondo hanno fatto altri accordi, a Parigi nel 2015, per ridurre i danni dei cambiamenti climatici. Tutti meno uno.
M’illumino di Meno è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta. C’è mancato poco che diventasse legge dello Stato: due proposte, alla Camera e al Senato, hanno chiesto l’istituzione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.
L’invito per il 23 febbraio 2018 è spegnere le luci e andare a piedi: una marcia, una processione, una ciaspolata, una staffetta, una maratona o una mezza maratona, un ballo in piazza o un pezzo di strada dietro alla banda musicale del paese.
Per le scuole il pedibus – andare tutti insieme a piedi – per chi va in auto fare un pezzo a piedi.
Si può fare, a piedi. Per un giorno, il 23 febbraio 2018, pensiamo con i piedi.
M’illumino di meno a MORBEGNO venerdì 23 febbraio 2018:
- ore 20.00 ritrovo in piazza Tre Fontane per passeggiata -fiaccolata nelle vie del centro con quattro soste per letture sul tema della natura e della notte, a cura del GAS CAMBìO;
- 0re 21.00 arrivo ai giardini di via Cortivacci e “caccia al tesoro” a tema, a cura del MUSEO;
- ore 22.00 bevanda calda del commercio equo e solidale a cura dell’associazione SHANTI
Il Comune di Sondrio invita ad aderire all’iniziativa condividendo la proprie risorse come gesto concreto anti spreco e motore di socialità.
- Si può condividere l’auto per andare al lavoro.
- Si può condividere la bicicletta e partire tutti insieme.
- Si può iniziare ad usare il bike sharing o il car sharing.
- Si può condividere il cibo: cucinare e mangiare insieme, a casa o in piazza.
- Si può condividere il trapano, il paiolo, l’aspirapolvere, il tosaerba e la lavatrice.
- Si può condividere la casa: con l’ospitalità, lo scambio, il divano o un posto per il sacco a pelo.
- Si può condividere la banda: aprire il proprio wireless, sherare.
- Si può condividere un saper fare: t’appendo quel quadro, t’insegno lo spagnolo, ti riparo la gomma della bicicletta.
- Si può condividere un sapere: lasciare un libro o un giornale.
- Si può condividere lo sport: correre insieme, pedalare, nuotare e sudare.
- Si può condividere un telescopio e guardare le stelle e il cielo è di tutti, già condiviso.
- Si possono condividere i vestiti e i giocattoli usati dei nostri figli organizzando un baratto.
- Si possono condividere le incombenze: facciamo che oggi ti porto fuori il cane o raccolgo i bisogni anche del tuo.
- Si possono condividere i genitori e i bambini facendo i compiti insieme.
- Si può condividere qualsiasi cosa. Si può condividere un po’ di tempo. In silenzio. Si può anche parlare e ascoltarsi.