SOS dall’associazione comunità “Il Gabbiano”
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera da parte di Cecco Bellosi, coordinatore della onlus.
Cari amici,
non è mai stato nello stile dell’Associazione Comunità ll Gabbiano chiedere aiuto. Abbiamo sempre contato, anche nei momenti più difficili, orgogliosamente sulle nostre forze. Ma adesso dobbiamo affrontare una sfida al limite delle nostre possibilità. Avendo subito lo sfratto dalla sede storica di Tirano, abbiamo dovuto acquistare e ristrutturare la nuova sede, individuata nell’ex carcere mandamentale di Tirano. Un’impresa titanica per le nostre forze. La nostra è stata una scelta obbligata: saremmo rimasti volentieri nella vecchia sede. Ma da oltre quindici anni eravamo lì come squatter, avendo ricevuto lo sfratto nel 2001. Ironia e paradosso della vita, il proprietario era la Curia di Como. L’alternativa, per noi, era chiudere due comunità: la casa alloggio per persone malate di AIDS e la comunità terapeutica, cuori pulsanti della nostra vita. In concreto, voleva dire mettere in strada quarantacinque ospiti e venti lavoratrici/lavoratori. A giugno 2017 siamo entrati nella nuova sede. Bella e accogliente, che vi invito a visitare. Ma anche precaria: per entrarci, abbiamo prosciugato le risorse accantonate in questi anni come alacri formiche e dobbiamo affrontare un mutuo importante. Pensiamo e speriamo di farcela. Oltre il mutuo, a chiudere l’operazione ci mancano quattrocentomila euro, che stiamo provando a raccogliere. Per questo chiediamo il vostro aiuto e, se possibile, quello della vostra rete. Ogni piccolo contributo può essere prezioso. In questo momento il Gabbiano accoglie trecento persone: tossicodipendenti, minori in difficoltà, malati di AIDS, persone e famiglie in situazioni di fragilità sociale, richiedenti asilo, in particolare donne con bambini. Al Gabbiano lavorano oltre novanta persone, che cercano ogni giorno di realizzare filosofia e pratica dell’accoglienza, relazioni di aiuto e sostegno all’autonomia, libertà e responsabilità.
Grazie per l’attenzione
Cecco Bellosi