23^ Spedizione umanitaria IRFF in Moldavia
I volontari dell’IRFF sono da poco rientrati dalla loro 23esima spedizione umanitaria in Moldavia.
“La situazione socio-politica evidenzia una divisione tra chi vorrebbe aprirsi maggiormente con l’Europa e chi con la Russia – spiega il presidente Sergio Valgoi – il prossimo novembre ci saranno le elezioni politiche e potrebbero rappresentare un momento di particolare tensione in quest’area, per via delle pressioni che la Russia esercita attraverso la zona della Trasnistria, che fa parte della Moldavia ma a tutti gli effetti è sotto il dominio russo. L’attuale presidente della Repubblica è il filo-russo Igor Dodon, del Partito dei Socialisti, mentre il primo ministro è Pavel Filip del Partito Democratico, filo europeo. Il 25 marzo 2018, in Moldavia, migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere la riunificazione del loro paese con la Romania. Di fatto gli scambi commerciali con la Russia sono ora dell’ordine del 30-40% e 60-70 % sono con l’Europa, cosa che ha portato la Moldavia a cambiare mentalità sul modo di lavorare elevando gli standard dei prodotti“.
Per approfondire la situazione della Moldavia: http://www.limesonline.com/cartaceo/2018-lanno-della-moldova
Ogni bambino sostenuto a distanza dall’IRFF ha ricevuto un pacco regalo, in occasione della spedizione. Molti sono stati preparati dalle loro famiglie italiane, altri dagli stessi volontari IRFF. Di contro, ogni famiglia italiana ha ricevuto una lettera e delle foto dal bambino sostenuto a distanza.
“Quando siamo andati a Balti abbiamo avuto l’occasione di conoscere una coppia di sposi che conduce una casa famiglia con 7 bambini di cui 2 propri. Questa realtà delle case famiglie è in crescita nonostante ci siano ancora tante difficoltà soprattutto di carattere economico. Attualmente in Moldavia ci sono una trentina di case famiglie. Per ogni bimbo dallo stato ricevono 700 lei + 2000 lei per il nucleo familiare. In totale 6900 lei che equivalgono a circa 345 € per una famiglia di 9 persone – spiega il presidente dell’IRFF – . A Chisinau, Balti e Bujur abbiamo incontrato gli studenti a cui abbiamo dato una Borsa di Studio. Ci siamo seduti intorno ad un tavolo ed abbiamo cercato di capire la loro situazione. Le maggiori università sono situate nella capitale e quindi soprattutto per gli studenti che vivono lontano questi soldi sono serviti per pagare il vitto e l’alloggio e per acquistare materiale scolastico. Tutti hanno espresso una profonda gratitudine manifestando il desiderio di impegnarsi nel fare del proprio meglio per guadagnarsi l’aiuto ricevuto“.
La delegazione italiana dell’IRFF è stata intervistata dalla televisione moldava in occasione della visita nel villaggio di Bujur: https://www.facebook.com/svalgoi/videos/1948737355160350/
I volontari hanno in particolar modo seguito il caso di una bambina, Irina, che a causa di una brutta caduta di alcuni mesi fa, si trova in una situazione molto critica: “Avevamo predisposto prima del nostro arrivo in Moldavia che alla bimba venissero fatte le opportune diagnosi attraverso risonanza magnetica e visite specialistiche. Ci siamo quindi recati in un centro di riabilitazione per bambini, abbiamo parlato con i responsabili e pianificato un intervento che porterà Irina a passare 10 giorni in ospedale per le necessarie cure e la riabilitazione“.
IRFF aspetta tutti sabato 2 giugno alle 0re 20.30 presso la Santa Casa di Tresivio per la Conferenza nazionale dell’associazione. L’evento vede la collaborazione del Coro Cime di Redasco, che si esibirà.