Valtellina 1987: dalla commemorazione alla riflessione
“Una ricognizione sugli interventi posti in essere dopo la catastrofe del 1987 può essere utile per riflettere ed agire a fronte di problemi nuovi che la Valtellina sarà chiamata ad affrontare entro i nuovi scenari della globalizzazione dove non si potrà contare su interventi risolutivi da parte istituzionale, su assistenzialismi, su protezioni politiche – sottolineano i volontari dell’associazione – e nemmeno su chiusure localistiche. Occorre prendere coscienza dei flussi derivanti dalla globalizzazione, maturare una adeguata coscienza di luogo e fare del territorio un soggetto corale. Si pone una questione culturale coinvolgente una identità volta anche al futuro“.
E’ stato consulente della Provincia di Sondrio per l’inquadramento urbanistico del fondovalle e l’attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale; ha tenuto relazioni ai convegni internazionali promossi dalla Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi; ha svolto docenza presso il Politecnico di Milano e l’Università di Bergamo. Ha coordinato seminari sulla problematica della montagna all’Università di Grenoble.
Con Ruggero Spada ha redatto i Dossier decennali “Dall’emergenza post-calamità all’intervento straordinario”. E’ stato membro effettivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e del Comitato scientifico di Legambiente.