Spettacolo teatrale liberamente ispirato ad “Alice nel paese delle meraviglie” frutto di un laboratorio teatrale durato un anno.

Questo laboratorio teatrale dell'Associazione OPS!Cambio di rotta, ha avuto come obiettivo principale l'inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità all'interno della comunità. Uno spazio condiviso dove poter sperimentare limiti e risorse. Le metodologie utilizzate attingono da alcune tecniche mutuate dal teatro dell'oppresso di Augusto Boal, il teatro fisico, la danza e l'improvvisazione teatrale.

Il lavoro svolto ha portato ad attraversare e vivere l'esperienza della diversità in maniera positiva. Ciò che rende l'altro diverso sono infatti le categorie soggettive dell'osservatore, in un rapporto dove si suppone che ci sia un soggetto che osserva e un altro che viene osservato.

L'esperienza diretta e la relazione cercano invece dei terreni di reciproca comprensione.

Il limite che noi percepiamo nell'altro è il limite che viviamo in noi stessi, possiamo quindi cercare di raggiungere gli stessi obiettivi in maniera differente e/o anche renderci conto che non tutti gli obiettivi possono essere raggiunti, questo accresce il livello di consapevolezza e diminuisce l'inadeguatezza.

Perchè Alice?

La storia raccontata nel romanzo di Lewis Carroll è stata per noi, già in passato, fonte di grande ispirazione. Alice è un personaggio che si ritrova nel mondo della diversità, catapultata dentro qualcosa di sconosciuto che mette in crisi la sua stessa identità. Alice crea una domanda nella testa di tutti noi: esiste la normalità? La protagonista della storia si trasforma per cercare la sua identità perduta. Questo è quello che accade di fronte alla diversità ed è ciò che spaventa. Il viaggio di Alice è un viaggio di conoscenza e di consapevolezza. Alice ci insegna che dobbiamo sognare cose impossibili e che la crescita è cambiamento.

INGRESSO LIBERO